Vi comunico che il 18 agosto siamo andati (Movimento 5 Stelle) in comune per richiedere alcuni documenti e con l’occasione abbiamo parlato con il Segretario Comunale, richiedendo se nel nostro Municipio c’era un rappresentante e/o un responsabile per la PRIVACY… Meravigliato della nostra domanda il Segretario rispondeva NO, poi successivamente ci chiedeva del perché di questa richiesta…. La nostra risposta era legata al via vai di traffico che si manifestava nei locali del Municipio… gran parte degli esponenti della lista civica “Uniti per Cerreto”cioè coloro che avevano vinto le ultime elezioni… possedevano le chiavi d’ingresso del Comune e questo a noi del M5S non stava bene, noi se vogliamo dei documenti ci presentiamo e li protocolliamo, chi ha le chiavi potrebbe fare tutto ciò che vuole avendo l’accesso ai locali e agli archivi che contengono tra l’altro anche dati sensibili non divulgabili….. CON QUESTA NOSTRA INIZIATIVA, NEL GIRO DI UNA SETTIMANA ABBIAMO OTTENUTO IL CAMBIO DI TUTTE LE SERRATURE DEGLI ACCESSI AL MUNICIPIO.
venerdì 29 agosto 2014
SERRATURE SOSTITUITE NEL COMUNE DI CERRETO D'ESI
Vi comunico che il 18 agosto siamo andati (Movimento 5 Stelle) in comune per richiedere alcuni documenti e con l’occasione abbiamo parlato con il Segretario Comunale, richiedendo se nel nostro Municipio c’era un rappresentante e/o un responsabile per la PRIVACY… Meravigliato della nostra domanda il Segretario rispondeva NO, poi successivamente ci chiedeva del perché di questa richiesta…. La nostra risposta era legata al via vai di traffico che si manifestava nei locali del Municipio… gran parte degli esponenti della lista civica “Uniti per Cerreto”cioè coloro che avevano vinto le ultime elezioni… possedevano le chiavi d’ingresso del Comune e questo a noi del M5S non stava bene, noi se vogliamo dei documenti ci presentiamo e li protocolliamo, chi ha le chiavi potrebbe fare tutto ciò che vuole avendo l’accesso ai locali e agli archivi che contengono tra l’altro anche dati sensibili non divulgabili….. CON QUESTA NOSTRA INIZIATIVA, NEL GIRO DI UNA SETTIMANA ABBIAMO OTTENUTO IL CAMBIO DI TUTTE LE SERRATURE DEGLI ACCESSI AL MUNICIPIO.
giovedì 28 agosto 2014
Copia Originale del Verbale dei NAS
Verbale di ispezione Residenza protetta Giovanni
Paolo II del 08/08/2014
In relazione all'ispezione dei NAS avvenuta in data 8 agosto 2014 presso la residenza protetta "Giovanni Paolo II" sita all'interno del castello di Cerreto d'Esi, in via San Lorenzo nr. 26, vi posto il verbale originale redatto dai NAS di Ancona:
OGGETTO: Verbale di ispezione e constatazione
effettuata presso la Residenza
Protetta "Giovanni Paolo II" sita a Cerreto D'Esi in via San
Lorenzo nr.26, gestita dal Comune
di Cerreto d’Esi di cui è responsabile
il sindaco - protempore
Livia
CIAPPELLONI, nata a Fabriano (AN) il
10/06/1973, residente a Cerreto D'Esi in via Madonna delle Grazie nr.
19/D, C:F CPPLVI73H50D451I (che in data
odierna è decaduta e per la quale si attende il Commissario Straordinario dott.ssa Angela BUZZANCA
nominato dal Prefetto con decreto nr. 47911 del 07/08/2014)
=
= = = = = = = = = = = = = = = = = =
Il
08/08/2014 , presso il Comune di Cerreto D'Esi - ufficio segreteria e Servizi
Sociali, Piazza Lippera nr.5, alle ore 11:00 noi sottoscritti Luogotenente Michele
MARAGLINO, M.C. Cesare G. STIFANELLI, App. S. Francesco TRENTO, del NAS di
Ancona, alle ore 09:00 abbiamo proceduto ad un'ispezione igienico sanitaria,
alla costante presenza di Alessandro RAGGI, nato a Fabriano (AN) il 08/01/1978,
ivi residente in via Filippo Corridoni nr.18, dipendente del comune, costatando
quanto segue: La struttura è situata in un edificio che si sviluppa su due
livelli più un terzo utilizzato dalle suore:
PRIMO PIANO: Ambulatorio (utilizzato da
parte del personale infermieristico ASUR per prelievi ematici, e dall'ostetrica
che una volta al mese effettua i pap-test. Il locale è costituito da lettino
snodabile, poltrona ginecologica, scrivania, lettino per le visite, lavandino e
presidi per prelievi e atti
ginecologici), Spogliatoio personale con servizio igienico, studio del
coordinatore/responsabile struttura, ambulatorio medico-infermieristico
(attrezzato di presidi per medicazioni, farmaci e cartelle degli ospiti. Si rilevano che i PAI¹ non sono aggiornati
ed in via di rifacimenti ed inoltre non sono annotate le riunioni con cadenza
settimanale (punto 44 Aut A-P1). Si
rileva che gli ospiti vengono visitati settimanalmente dai medici di medicina
generale: Mauro GIOMBI, Giuliano CARLUCCI, Sebastiano ROSSI, Antonella Maria
DELIA, Franco CASTELLANI. Il turno infermieristico è assicurato da 2 infermiere
sia la mattina che la notte. Poiché una infermiera è suora Clarisse
Francescana, residente all'appartamento posto al piano secondo, assicura la
presenza su chiamata anche la notte. Gli OSS assicurano la presenza per il turno
di mattina e il pomeriggio ed una di notte. Sullo stesso piano vi è un locale
comune, deposito pannoloni, un bagno attrezzato con vasca. Sono state
riscontrate nr.8 stanze da due posti letto e nr.2 stanza da un posto letto. (Vi
sono nr.18 ospiti). Nel locale comune si evidenzia la rottura
sullo spigolo della parete in cartongesso che evidenzia filamenti dello stesso
sporgere al di fuori. Dalla verifica dell'infermeria e dei farmaci a
campione non sono state rilevate anomalie.
PIANO TERRA: Sala pranzo, cucina con
servizio igienico-dispensa e spogliatoio per il personale (la cuoca ha mostrato
le registrazione dei frigoriferi ed il manuale dell'HACCP non che il DUVRI
predisposto dalla ditta DUSSMANN che gestisce il confezionamento dei pasti
anche per nr.6 anziani indigenti residenti fuori la struttura), Lavanderia e
stireria, Cappella per il culto che funge anche da camera, mortuaria, atrio
interno, sala Tv con servizio igienico, Sala Multifunzionale per
attività ricreativa e cognitiva che si snoda con altro locale con vetrata sul giardino,
locale tecnico e caldaia. Al piano terra vi sono nr.4 camere da due posti letto
e nr. l da un posto letto, Al momento vi sono nr.9 ospiti. Sono state rilevate infiltrazione lungo il corridoio prima la sala
multifunzionale al piano terra. Inoltre alcune porte risultano scalfite sullo
stipite e alcune riportano rotture sul legno. In alcune stanze vi sono i segni
neri dell'urto delle carrozzine sulle pareti. Non si rileva il locale o spazio/palestra con relative
attrezzature ed ausili (punto 19
scheda Aut A-P1). La parte asserisce che viene utilizzata il salone
polifunzionale di tipo cognitivo. Non vi
è un sistema di controllo e regolazione dell'umidità e del ricambio d'aria
(punto 4 schede Aut A-Pl). Per i corridoi posti a piano terra e al
primo piano mancano sostegni/supporti corrimano (ad eccezione per piccolo
scivolo del primo piano) previsti dal
punto 21 schede Aut del regolamento della L.R. 20/2002.
Vi
erano i presidi previsti antincendio (ultima vidimazione Maggio 2014) e vi era
il Documento di Valutazione dei rischi, predisposto dallo stesso Comune di
Cerreto D'Esi, nonché le vie di fuga erano segnalate. In sede vi era sia
l'ascensore che un monta lettighe. È stato acquisito il certificato antincendio
rilasciato dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Ancona.
La
struttura è autorizzata come Residenza Protetta per Anziani per una capacità
ricettiva di 25 posti letto, con atto autorizzativo n.02 del 21/09/2009
rilasciata dal Comune ad Giuseppina AMBROGGIO, coordinatrice. Con decreto nr.7
del 04/07/2014 il Sindaco Livia CIAPPELLONI avocava a se il potere di gestione
delle competenze relative al responsabile del servizio affari generali.
(acquisita in copia).
Dalla verifica
della piantina planimetrica, con i locali visionati si è riscontrato che al
primo piano nell'infermeria è inserito un locale servizio igienico che di
fatto non c'è.
Inoltre tre stanze (riportate in planimetria
per un posto letto) sono
state aumentate per tre posti letto, aumentando così di fatto la capacità
ricettiva della struttura (da 25 a 28). Attualmente vi sono
27 ospiti (un ospite è ricoverato)
mentre la struttura è autorizzata per 25.
Pertanto si è rilevato un esubero di 2 posti rispetto a quanto Autorizzato
non momentaneo ma continuativo
(solitamente di nr.28 posti letto), rilevato attraverso le presenze
degli ospiti dal mese di giugno alla data odierna da evidenziare la violazione
all'art. 8 comma 2 e 9 della L.R.
06.11.2002 n.20 in relazione all'art.6 del Regolamento attuativo n.1/04 di
cui alla delibera n.122 del 25.02.2004
(con le modifiche apportate dai Regolamenti regionali del 24/10/2006 nr.3 e del
27/12/2006 nr.3) punito dall'art.11 comma 4 bis della Legge Regione Marche
06/11/2002 nr.20 (aggiunto dall'art.23 L.R.23/02/2007 nr.2).
Si
acquisisce:
- Planimetrie;
- autorizzazione provvisorie nr. l
e nr.2 del 16/11/2006 rispettivamente per Casa di riposo nr.5 posti e Residenza
protetta nr.20 posti;
- Autorizzazione nr.2 del
21/09/2009 per 25 posti per residenza protetta rilasciata dal Sindaco David
Alessandroni;
- Decreto del sindaco nr. 7 del
04/07/2014 per le competenze relative al responsabile del servizio affari
generali - provvedimento di avocazione per mancanza del responsabile del
servizio dal 01/03/2011 (Giuseppina AMBROGGIO);
- Decreto Prefettizio nr. 47911 del 07/08/2014 di nomina a
commissario straordinario Angela Buzzanca, incaricata della temporanea gestione
del Comune di Cerreto D'Esi;
- presenze mensili ospiti (28,
perché manca il progressivo nr.4) dal Giugno 2014 ad oggi;
- Dia differita per la cucina;
- certificazione antincendio e del
Comando Provinciale dei Vigile del Fuoco di Ancona;
- Convenzione con ASUR.
In
relazione all'esubero delle persone e all'assistenza appropriata si richiede
alla parte di fornire il carico delle assistenze calcolato sui minutaggi
previsti dalla normativa e dalle schede aut A-PI per i punti 29 e 34 per OSS e
punti 30 e 35 per gli Infermieri.Per le carenze igienico-strutturali e
gestionali sopra evidenziate verranno interessate le altre Autorità Sanitarie
(Regione - ASUR- e Ambito Sociale Terr.le - Per l'esubero dei posti letto
rispetto all'autorizzazione verrà elevata apposito verbale di contravvenzione e segnalata per il rientro
dei posti al Sig. Sindaco/commissario straordinario del comune di Cerreto
D'Esi. Di quanto sopra è verbale, copia del quale viene rilasciata alle parti
intervenute che si sottoscrivono per ricevuta, unitamente ai verbalizzanti.
Riletto
e sottoscritto in data e luogo di cui sopra, ore 12:30.
(¹) Il
P.A.I. è il PIANO di ASSISTENZA INDIVIDUALIZZATA che traccia le linee guida per
ogni singolo ospite/paziente anziano, da adottare nel corso della sua degenza
presso la residenza. Esso infatti , partendo da un quadro generale iniziale -
redatto con l’aiuto dei familiari- individua le residue capacità psico-fisiche
della persona anziana sulle quali lo STAFF dovrà lavorare per migliorare ,
potenziare o mantenere tali. Periodicamente lo STAFF si riunisce per aggiornare
tale documento valutando gli effetti delle manovre adottate dal Piano
Copia Originale del Verbale dei NAS
Decreto nr. 7 del Sindaco Livia Ciappelloni
PAI (FAC- SIMILE)
Decreto Prefettizzio nr. 47911 del 7 agosto 2014
Domani il M5S richiederà in comune le copie ufficiali dei documenti acquisiti dai NAS, quali:
- Planimetrie della residenza protetta;
- Autorizzazione provvisorie nr. l e nr.2 del
16/11/2006 rispettivamente per Casa di riposo nr.5 posti e Residenza protetta
nr.20 posti,
- Autorizzazione nr.2 del 21/09/2009 per 25 posti
per residenza protetta rilasciata dal Sindaco David Alessandroni;
- Presenze mensili ospiti (28,
perché manca il progressivo nr.4) dal Giugno 2014 ad oggi;
- Dia differita per la cucina;
- Certificazione antincendio e del
Comando Provinciale dei Vigile del Fuoco di Ancona;
- Convenzione con ASUR.
Copia delle richieste che presenteremo in comune:
Vi aggiorneremo quanto prima........
mercoledì 20 agosto 2014
MUNICIPIO COMMISSARIATO….. TUTTI ATTACCANO TUTTI
Il
7 Agosto 2014 a Cerreto d’Esi verrà ricordata per una data storica, infatti ha
dell’incredibile il susseguirsi degli avvenimenti, partendo proprio dalla data
delle elezioni del 25 maggio 2014, anzi per l’esattezza dal giorno successivo,
data dello spoglio con la vittoria schiacciante della lista “Uniti per
Cerreto”, per la prima volta veniva eletto un Sindaco donna, l’Avv. Livia
Ciappelloni con il 48% dei consensi diveniva la prima cittadina del nostra
amato comune.
Purtroppo
la sua avventura è durata solamente 74 giorni, infatti il 7 agosto, 8
consiglieri su 12 rassegnavano al segretario comunale il Sig. Bonetti, le
proprie dimissioni dalla carica di consiglieri, subito trasmesse alla
prefettura di Ancona, che in tempi record il Vice Prefetto Vicario Dott. De
Biagi, VISTA la nota n. 3179 del segretario Bonetti con le dimissioni dalla
carica di otto consiglieri comunali, CONSTATATO che la fattispecie concretizzava
l'ipotesi contemplata dall'art. 141, comma 1, lettera b) n. 3, del D. Lgs. 18
agosto 2010 n.267, VISTA la nota n. 47906 di comunicazione al Ministero
dell'Interno dell'avvio della procedura di scioglimento del Consiglio comunale
di Cerreto d'Esi e della contestuale nomina di un Commissario Straordinario per
la provvisoria gestione dell'Ente; RITENENDO che ricorrevano motivi di grave e
urgente necessità, per procedere, ai sensi dell'art.141 comma 7 del citato D. Lgs.
alla sospensione del Consiglio Comunale e alla contestuale nomina del
Commissario per la provvisoria gestione dell'Ente, fino allo scioglimento del
Consiglio stesso; VISTI gli art. 38 comma 8 e 141 comma 1,
lettera b) n.3 e comma 7 del D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267; DECRETAVA la sospensione del Consiglio Comunale di Cerreto d'Esi con effetto
immediato, fino al provvedimento di scioglimento e INCARICAVA il Vice Prefetto
Dott.ssa Angela Buzzanca, alla temporanea gestione del Comune di Cerreto d'Esi,
COMMISSARIO, conferendogli i poteri del
Sindaco, della Giunta e del Consiglio Comunale.
Da
quel giorno sono iniziate le botte e risposte tramite comunicati stampa tra gli
otto consiglieri dimissionari e il sindaco con i quattro consiglieri rimasti e
come terzo incomodo il PCL che manifestavano davanti al municipio mettendo
striscioni con inneggiando alla vergogna per il mancato confronto politico,
TUTTI contro TUTTI, anche per salvare la faccia e avere un ruolo importante
nell’avvenimento.
Gli
8 consiglieri dimissionari, di cui quattro esponenti della maggioranza Annalisa
Porcarelli, Katia Galli, Danilo Bisolfati e il Presidente del Consiglio
Comunale Carlo Pasquini della lista “Uniti per Cerreto” (la stessa del sindaco
Livia Ciappelloni) più quattro esponenti di minoranza: Adelaide Chiucchi,
Walter Santarelli (PD) e Manuel Pupilli (Vivi Cerreto) della lista civica “Impegno
Comune” e Massimo Melchiorri del Movimento 5 Stelle, emanavano un comunicato
stampa giustificando le dimissioni rese improcrastinabili a seguito di una situazione
di paralisi e contraddittorietà amministrativa, unita ad una conclamata
incapacità di coesione del massimo organo amministrativo, puntualizzando
particolarmente la gravità delle revoche del Vicesindaco Annalisa Porcarelli e
dell’ Assessore Katia Galli, dovute al fatto di voler capire quale fosse la
vera situazione economica del Municipio così da impostare un’azione
amministrativa efficace, contestando inoltre al Sindaco e alla giunta le
tentate lusinghe ad alcuni esponenti della minoranza per entrare a far parte di
una nuova maggioranza con il solo scopo di mantenere le poltrone e non certo
per il bene della cittadinanza, invocando di tornare a fare politica, quella
vera e non quella paludosa e dei voltagabbana, in definitiva secondo il gruppo
dimissionario, questa azione era l’unica strada oramai percorribile con un
reset istituzionale, il tutto mirato per riportare la sana politica del
confronto all'interno dell’Istituzione Comunale per dare risposte all'enorme mole di problemi che incombono sulla nostra comunità.
Rispondeva
il Sindaco Livia Ciappelloni, con un altro comunicato stampa, incolpando i quattro
consiglieri di maggioranza (Porcarelli, Galli, Bisolfati e Pasquini) e quattro
di minoranza (Chiucchi, Santarelli, Pupilli e Melchiorri) preferendo le
dimissioni, evitando così il confronto dialettico e democratico di fronte ai
cittadini e unendosi in maniera trasversale nell'intento comune di mandare a
casa il Sindaco, contestando loro la mancata richiesta formale di una mozione
di sfiducia al Sindaco da discutere nel consiglio comunale previsto per il
giorno 8 agosto 2014. Il rammarico del Sindaco Livia Ciappelloni stava nel
fatto che l’amministrazione veniva mandata a casa sulla base del nulla rimarcando
che in due mesi non gli è stato permesso di amministrare, inoltre evidenziava
l’innaturale unione tra il Centro Destra, il Partito Democratico e il Movimento
5 Stelle con il solo scopo del commissariamento, sottolineando che in campagna
elettorale la lista “Uniti per Cerreto” era stata attaccata politicamente per
questo connubio tra il Centro Sinistra e il Centro Destra, meravigliandosi
inoltre che il consigliere del Movimento
5 Stelle abbia presentato le proprie dimissioni pur avendo richiesto un
consiglio comunale aperto in cui i cittadini avrebbero potuto prendere la
parola, confrontandosi direttamente con l’amministrazione, relativamente al
quale quest’ultima non si sarebbe sottratta, concludendo e invocando che il tempo
le sarà galantuomo.
Usciva poi altro comunicato stampa, questa volta
dei 4 consiglieri di maggioranza dimissionari, Annalisa Porcarelli, Katia
Galli, Danilo Bisolfati e Carlo Pasquini, nella quale si replicava alle accuse
del Sindaco risaltando il suo operato contraddittorio dove compariva la
differenza tra le sue affermazioni e gli atti da lei stessa promulgati,
sottolineando il senso di responsabilità dei consiglieri dimissionari di
maggioranza che ha solo impedito di non far confusione tra governare e
comandare e di perpetuare la strampalata e dilettantistica
prova di sé ben evidenziata nei 74 giorni di mandato. Basti pensare alle forti
pressioni esercitate sul Presidente del Consiglio, Dott. Carlo Pasquini,
affinché fosse modificato l’ordine del giorno chiedendo lo stralcio dei sei
punti che riguardavano il bilancio, mai discusso con il Consiglio di
maggioranza, tantomeno con le parti sociali, addirittura convocate per dopo
l’approvazione dello schema di Bilancio previsionale. Non essendo possibile per
il Presidente del Consiglio revocare l’ordine del giorno oramai notificato a
tutti i consiglieri, l’Avv. Livia Ciappelloni ha provveduto d’imperio a
revocare con il resto della giunta TUTTE le Delibere di approvazione del
Bilancio Previsionale 2014 impedendo in ogni modo un doveroso confronto sulla
materia nel Consiglio dell’8 Agosto. Tutto ci può essere ascritto, ma
certamente non possiamo essere additate come persone che non accettano il
dialogo, visto che l’Avv. Ciappelloni ha revocato le deleghe senza neanche
avere il coraggio di comunicarlo di persona.
Ultimo comunicato stampa da parte del consigliere
Massimo Melchiorri del M5S, nel quale precisava il gesto forte ed estremo che
ha espresso con un intento comune, intensamente ragionato all'interno di ogni
formazione politica; questo la dice lunga sulla giustezza di ciò che si è fatto ma che non deve essere scambiato per un accordo di alleanza. Nel breve periodo
di questa amministrazione le difficoltà
rilevanti non hanno permesso un efficace lavoro alle minoranze a causa delle
continue contraddizioni sulla volontà di presentare la situazione economica
dell’Ente. Stasi amministrativa e incapacità di coesione della Giunta, unite
alla gravità delle revoche del Vicesindaco Annalisa Porcarelli e dell’Assessore
Katia Galli hanno generato in buona parte dei rappresentanti dei cittadini un
notevole senso di preoccupazione. Alcune richieste tra cui la password di
diritto per i Consiglieri con riferimento alla sentenza n. 5058 dell’8 settembre
2011, Consiglio di Stato, sez. V, finalizzata all'ottenimento della password di
accesso al sistema informatico dell’Ente, limitatamente al programma di
contabilità, per la quale non ha ricevuto risposta. Come Consigliere e
capogruppo del Movimento 5 Stelle di questo paese, sono stato motivato dal
senso di responsabilità che mi ha imposto di arrivare a questo massimo gesto
per il bene dei compaesani i quali spero, troverà giovamento dalla pausa di
riflessione fino alle prossime la Dott.ssa Angela Buzzanca, Vice Prefetto, è
stata incaricata della temporanea gestione del Comune di Cerreto d'Esi. A lei con
l’incarico di Commissario sono conferiti i poteri del Sindaco, della Giunta e
del Consiglio Comunale, una figura super partes e avrà i poteri per fare
chiarezza sui punti d’ombra del nostro bilancio. Durante questo periodo di
commissariamento noi del Movimento 5 Stelle di Cerreto d’Esi continueremo a
lavorare come abbiamo fatto finora facendo emergere ciò che non va nel sistema,
cercando convergenze e una sempre maggiore partecipazione delle energie
presenti sul nostro territorio per riscriverne il copione e la storia. Noi del
M5S di Cerreto d’Esi non ci siamo risparmiati in iniziative incontrandoci
ogni settimana, lavorando ogni volta su argomenti e materie diverse riguardanti
la comunità. Abbiamo iniziato un lavoro di grande responsabilità nel quale ci
siamo esposti in prima persona rischiando molto sia in termini di rapporti
sociali e lavorativi. Il nostro è un incarico spesso scomodo e faticoso ma che
ha già portato i suoi frutti in termini di rinnovata presa di coscienza da
parte dei cittadini che hanno iniziato ad avvicinarsi sempre di più parlando
delle proprie esigenze e proponendo soluzioni.
Insieme ai comunicati stampa gli esponenti del PCL che
nelle ultime elezioni non avevano conquistato nemmeno un seggio, gridavano in
piazza vergogna per il mancato confronto politico in occasione del consiglio
saltato programmato per l’8 agosto, denunciando la morte della democrazia e incolpando
soprattutto il M5S per alleanze strette con il PD, allo stesso tempo pero si mostravano
incoerenti rispetto a un loro volantino emesso in data 21 luglio dove
scrivevano con lettere cubitali “Tutti a casa!! subito il commissario e nuove
elezioni”
Terminando
dopo aver scritto e pubblicato una cronistoria degli avvenimenti, sento il
dovere di fare le valutazioni finali, pertanto…… Immediatamente dopo le revoche
dei 2 assessori da parte del Sindaco, il Movimento 5 Stelle nella persona
dell’unico consigliere Massimo Melchiorri, ha richiesto un confronto con il
Sindaco, gli Assessori e i Consiglieri comunali, presentando una richiesta
scritta con un documento ufficiale e protocollato in comune con il numero
0002907 del 22/07/2014 Cat. 2 Classe 3 richiedendo un consiglio aperto con tutta
la cittadinanza, per avere migliori delucidazioni riguardo ai decreti numero 12
e 13 del 17/07/2014 che revocano i decreti numero 4 del 10/06/2014 per la
nomina di Assessore alla Sig.ra Annalisa Porcarelli con delega delle funzioni relative ai seguenti uffici e servizi:
Attività produttive, Lavoro, Bilancio e Finanziamenti Europei e Politiche
giovanili; il decreto numero 5 del 10/06/2014 per la nomina di Assessore della
Sig.ra Katia Galli con delega delle
funzioni relative ai seguenti uffici e servizi: Politiche scolastiche e
formative, Urbanistica e Università degli Adulti; e il decreto numero 6 del 10/06/2014 per la nomina a Vice
Sindaco della Sig.ra Annalisa Porcarelli, questo documento è stato RESPINTO
dalla maggioranza e dal Sindaco... Perché? Quale miglior occasione sarebbe
stata se non confrontarsi con i cittadini e spiegare i motivi di queste
revoche, che aveva il sapore di un atto antidemocratico limitato alle sole astensioni
da parte dei 2 assessori sulla votazione per l’approvazione del bilancio.
Cosa c’era nel bilancio che ha scaturito una
reazione così forte da parte del Sindaco Avv. Livia Ciappelloni, revocando al
tempo stesso le 2 nomine degli assessori sopra citati, firmando lei stessa la
delibera numero 68 del 10/07/2014 relativa all'approvazione schema di bilancio
di previsione 2014, bilancio pluriennale 2014-2016 e relazione previsionale e
programmatica?
Inoltre perché il Sindaco non ha comunicato durante
il primo ed unico consiglio comunale, svoltosi il giorno 11 giugno, che la
durata del Vice Sindaco Sig.ra Annalisa Porcarelli, sarebbe stata limitata di soli
due anni e mezzo anziché 5 anni, con fine mandato per il giorno 31/12/2016 i
restanti 2 anni e mezzo la carica di Vice Sindaco sarebbe stata affidata al
Sig. Italo Mazzolini, non si sa a quale scopo se non per accordi pre-elettorali
sulle divisioni delle poltrone, con nessun vantaggio o beneficio per i cittadini e la cittadinanza, perché? Quale scopo avrebbe avuto tutto questo?
La
richiesta del consiglio aperto è stata respinta dal Dott. Carlo Pasquini,
Presidente del Consiglio comunale motivando che non poteva essere accolta in
base all’art. 25, comma 5, del vigente Regolamento del Consiglio Comunale, denominato “Avviso di convocazione”,
perché la richiesta doveva essere fatta da almeno un quinto dei Consiglieri,
nel frattempo lo stesso Dott. Carlo Pasquini aveva già convocato il Consiglio
Comunale per il giorno 08/08/2014 alle ore 18.00 con l’ordine del giorno
notificato a tutti i Consiglieri il 21/07/2014.
In
base agli attacchi subiti dal Sindaco e dalla manifestazione del PCL effettuata
in data 08/08/2014 nella quale il M5S era accusato del mancato confronto e di
alleanze con il PD, come Movimento 5 Stelle rispondiamo che, abbiamo cercato in
tutti i modi di fare un consiglio aperto, respinto proprio perché il M5S avendo
un unico consigliere non ha fatto alleanze andando a richiedere le firme
necessarie al PD o ai dissidenti della maggioranza per raggiungere il quorum
del 20% dei consiglieri, essendo 12 consiglieri in carica occorrevano 2,4 firme
per far approvare la richiesta, pertanto almeno un’altra firma.
L’altra
accusa che era fatta al M5S è del perché non abbiamo richiesto la mozione di
sfiducia nei confronti del Sindaco, premesso che se c’era qualcuno che doveva
richiedere questa mozione di sfiducia, doveva essere almeno uno dei 2 assessori
per il quale era stato revocato l’incarico, inoltre leggendo l’Art. 52 del
testo unico T.U.E.L. 18/08/2000 n. 267 “Mozione di sfiducia” cita al punto 1.
Il voto del consiglio comunale o del consiglio provinciale contrario ad una
proposta del sindaco, del presidente della provincia o delle rispettive giunte
non comporta le dimissioni degli stessi. Al punto 2. Il sindaco, il presidente
della provincia e le rispettive giunte cessano dalla carica in caso di
approvazione di una mozione di sfiducia votata per appello nominale dalla
maggioranza assoluta dei componenti il consiglio. La mozione di sfiducia deve
essere motivata e sottoscritta da almeno due quinti dei consiglieri assegnati,
senza computare a tal fine il sindaco e il presidente della provincia, e viene
messa in discussione non prima di dieci giorni e non oltre trenta giorni dalla
sua presentazione. Se la mozione viene approvata, si procede allo scioglimento
del consiglio e alla nomina di un commissario ai sensi dell'articolo 141.
Per presentare la mozione
di sfiducia, il M5S avrebbe dovuto allearsi con i 2 consiglieri del PD, con il
consigliere della lista civica “Vivi Cerreto” e con la lista civica di
maggioranza “Uniti per Cerreto”
occorrevano 4,8
firme per far approvare la richiesta, pertanto altre 4 firme oltre a quella di
Massimo Melchiorri. Anche in questo caso abbiamo dimostrato di non esserci
alleati con nessuno.
L’unica mozione che il
M5S poteva presentare, è stata presentata ed ufficializzata e protocollata con
il numero 0002992 del 29/07/2014 Cat. 2 Classe 3 con oggetto: Mozione per
l’ineleggibilità dell’Assessore Sergio Gubinelli, nominato dal Sindaco Avv.
Livia Ciappelloni con il Decreto numero 3 del 10/06/2014 con delega delle
funzioni relative ai seguenti uffici e servizi: Patrimonio, Assetto del
Territorio, Lavori Pubblici, Spettacolo e Turismo, non rispettando l’Art. 29
dello statuto comunale, nella quale cita: Chi ha ricoperto in due mandati
consecutivi la carica di Assessore non può essere nel mandato successivo
ulteriormente nominato Assessore, inoltre all'articolo 51 del T.U.E.L. (testo
unico enti locali) specifica che è consentito un terzo mandato consecutivo se
uno dei due mandati precedenti ha avuto durata inferiore a due anni, sei mesi e
un giorno, per causa diversa dalle dimissioni volontarie, chiaramente limitato
al mandato del Sindaco e/o del Presidente della Provincia. Perciò il Sig.
Sergio Gubinelli giungendo al terzo mandato, era a tutti gli effetti
ineleggibile, pertanto la mozione di sfiducia era stata accettata ed integrata
in data 01/08/2014 nell’ordine del giorno del consiglio comunale previsto in
data 08/08/2014 convocata dal Dott. Carlo Pasquini in qualità di Presidente del
Consiglio.
Adesso veniamo al perché
dell’applicazione dell’Articolo 141 del T.U.E.L. (testo unico enti locali) sulle
dimissioni contestuali, rese anche con atti separati e contemporaneamente
presentati al segretario comunale, della metà più uno dei consiglieri con riduzione
dell'organo assembleare per impossibilità di surroga alla metà dei componenti
del consiglio. Poiché il Presidente del Consiglio Dott. Carlo Pasquini in data
21 luglio, aveva convocato per l’8 agosto alle ore 18:00 il consiglio comunale
inserendo 10 punti su cui discutere di cui i primi 8 riguardavano
l’approvazione dello schema di Bilancio di previsione pluriennale 2014-2016 e
relazione previsionale e programmatica, il nono punto riguardava l’interrogazione
presentata dal gruppo "Impegno Comune" per il mancato avviso della
partecipazione alla cerimonia della tumulazioni dell'On. Bartolo Ciccardini e
il decimo punto era l’integrazione della mozione di sfiducia all’Assessore
Sergio Gubinelli e visto che nel frattempo il Sindaco Avv. Livia Ciappelloni
con la giunta rimanente, gli Assessori Sig. Italo Mazzolini e Sergio Gubinelli,
avevano mostrato sin dall’inizio di non volersi confrontare in sala di
consiglio per discutere i 10 punti dell’OdG, anzi mostrandosi oltranzisti e
revocando l’approvazione del bilancio previsionale pluriennale 2014-2016 con
due delibere, la prima delibera in data 28 luglio la numero 74 con revoca della
delibera 68 dove il Sindaco aveva approvato il bilancio e revocato le nomine di
2 assessore di cui un vice sindaco e la seconda delibera numero 79 dell’1
agosto che revocava la delibera numero 46 del 17 aprile, quando in carica c’era
ancora la vecchia giunta con il sindaco David Alessandroni. Queste 2 revoche è
stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, si era capito che il Sindaco e
i 2 assessori rimanenti, tergiversavano per prendere tempo con il solo scopo di
annullare 8 punti dei 10 programmati dell’OdG nel consiglio previsto per l’8
agosto. Non c’erano più le basi per confrontarsi, rimaneva da discutere al
Consiglio, solamente il mancato avviso della partecipazione alla cerimonia
della tumulazioni dell'On. Bartolo Ciccardini, il decimo punto, la mozione di
sfiducia nei confronti dell’Assessore non era da sottoporre a votazione ma
bensì era una valutazione che spettava al solo segretario comunale Dott.
Bonetti, il quale doveva prendere visione della legge vigenti per gli enti
locali (TUEL) e lo statuto comunale vigente, quindi valutare se l’Assessore
Sergio Gubinelli era o non era ineleggibile.
Visto questo oltranzismo
al non confronto e viste le 2 revoche dell’approvazione previsionale del
Bilancio, la domanda sorge spontanea, cosa c’era nel bilancio da non volerlo
sottoporre a consiglio e sopra tutto perché il Sindaco e la giunta
tergiversavano prendendo tempo? Forse serviva tempo per coprire qualche falla
nel bilancio e quindi era preferibile rimanere in carica? Inoltre perché 2
assessori sono stati cacciati per colpa del bilancio e poi lo stesso è stato
revocato?
Termino rispondendo ad
alcuni che continuano a insistere sulla mozione di sfiducia che andava fatta al
sindaco, anche se questa era fatta e approvata (sulla base di cosa non lo so
visto che il bilancio non era più nell’OdG) dalla maggioranza dei consiglieri, il
Sindaco si poteva sempre opporre, appellandosi al T.A.R. (Tribunale
Amministrativo Regionale), quindi guadagnando tempo e rimanendo in carica fino
alla sua sentenza che orientativamente sarebbe avvenuta a novembre o dicembre,
e magari vincendola pure come è avvenuto nel Comune di Palagonia dove il sindaco
Francesco Calanducci ha impugnato la mozione di sfiducia votata dal consiglio
comunale il 30 ottobre 2010, presentando ricorso il 18 dicembre 2010 all’organo
di giustizia amministrativa contro il comune di Palagonia e il Consiglio
Comunale e vincendo al T.A.R. di Catania in data 14 gennaio 2011. Lo stesso TAR
fissava per la trattazione del merito, la prima udienza pubblica nel mese di
gennaio 2012.
La foto del post (http://www.panoramio.com/photo/4461083) è stata gentilmente concessa dall'autore Sig. Roberto Donna (http://www.panoramio.com/user/672925?with_photo_id=4461083), che ringraziamo particolarmente per bellezza dell'immagine.
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domenica 17 agosto 2014
VERBALE INGENTE EMESSO DAL COMANDO DEI CARABINIERI PER IL SOPRALLUOGO DEI NAS PRESSO LA CASA PROTETTA
IRRUZIONE DEI N.A.S. NELLA CASA PROTETTA
Il
Comando dei Carabinieri per la tutela della salute, ha emesso un verbale
ingente nei confronti del Comune di Cerreto d’Esi a seguito di un’ispezione effettuata
dai NAS di Ancona in data 08 agosto 2014, presso la residenza protetta
“Giovanni Paolo II” gestita dal Comune e sita all’interno del castello di
Cerreto d’Esi in Via San Lorenzo n.26, nel verbale si evidenzia un numero
maggiore di ospiti rispetto a quelli consentiti, 28 persone anziché 25 come autorizzati
dall’A.S.U.R.
Naturalmente
come al solito questi costi saranno a carico di noi comuni cittadini…. Pertanto
saremo chiamati a pagare le incompetenze e le cattive gestioni delle precedenti
Giunte Comunali fino all’ultimo Sindaco deposto Avv. Livia Ciappelloni.
A
seguito della constatazione, il responsabile del settore Angelo Bonetti ha
emesso una determina dall’ufficio segretario comunale numero 9 registro
generale n.200 del 14 agosto 2014 con definizione di impegno del responsabile
del servizio e con oggetto: ordine temporale di riammissione nella residenza
protetta "Giovanni Paolo II"
di Cerreto d'Esi
Qui
di seguito riporto il testo del documento sopra citato: visto l’ordine di
servizio, a firma del Segretario dell’Ente e indirizzato all’operatore Raggi
Alessandro e all’Arch. Anna Maria Santinelli, con il quale si fa carico
all’operatore dei servizi sociali di effettuare lo spostamento delle tre unità
in esubero, secondo il criterio
oggettivo dell’ordine di ammissione, collocando gli stessi nelle strutture
ricettive dei comuni limitrofi;
Valutato
che effettivamente gli spostamenti costituiscono un trauma psicologico nei degenti e che nei
limiti delle possibilità oggettive agli stessi va data l’opportunità di essere
reinseriti nella struttura comunale non appena le condizioni strutturali lo
consentano;
Visto
che al riguardo anche i familiari hanno espresso analoga istanza alla re-immissione
nella residenza protetta di questo Ente non appena possibile;
Tutto
ciò premesso DETERMINA di disporre che i tre ospiti attualmente in predicato di
essere collocati in altre strutture dei comuni limitrofi (Sig.ri Maria Aureli, Gino Cola e Adelmo Vitali)
appena le condizioni oggettive lo consentiranno, avranno la priorità assoluta
nella re-immissione nella struttura ricettiva “Giovanni Paolo II” di Cerreto
d’Esi, in deroga alla graduatoria esistente.
Il
presente decreto viene notificato ai responsabili e agli operatori del
“Servizio Segreteria, Affari Generali e Servizi Sociali” e per conoscenza
all’Assistente sociale perché ciascuno per quanto di competenza provveda all’attuazione
del presente decreto.
In sostanza oltre al danno c'è anche la beffa... e sì perché alla fine a pagare economicamente saranno i cittadini di Cerreto d’Esi, ma fisicamente chi ci ha rimesso veramente sono solamente i 3 anziani che per le incapacità della Giunta Comunale dovranno essere allontanati dalla Casa protetta e dal loro comune di appartenenza… Complimenti!!!!
In sostanza oltre al danno c'è anche la beffa... e sì perché alla fine a pagare economicamente saranno i cittadini di Cerreto d’Esi, ma fisicamente chi ci ha rimesso veramente sono solamente i 3 anziani che per le incapacità della Giunta Comunale dovranno essere allontanati dalla Casa protetta e dal loro comune di appartenenza… Complimenti!!!!
sabato 16 agosto 2014
Determina del Comune per la liquidazione d'indennità di fine mandato all'ex Sindaco (R.Bonfanti) indagato per corruzione su presunti appalti pubblici???
CONTINUA L’ENIGMA DEL VERO SINDACO………..
Dopo il post pubblicato martedì 12
agosto, con l’interrogazione su chi fosse stato il vero Sindaco di Cerreto
d’Esi, causa una ordinanza firmata dal Dott. David Alessandroni quando in carica
risultava l’Avv. Livia Ciappelloni, ora scopriamo addirittura una Determina dell’ufficio Segretario Comunale n.7 registro generale 158 fatta
il 12 giugno 2014, con oggetto: Impegno e liquidazione indennità di fine
mandato del Sindaco David Alessandroni in base all’Art. 82, comma 8 lett. F,
D.Lvo 267/2000, che il comune liquiderà l’ex sindaco ROSARIO BONFANTI per aver ricoperto la carica di Sindaco di questo
comune dal 09/06/2009 al 25/05/2014, maturando, la seguente indennità per anno
di mandato:
ANNI
|
Importo Corrisposto (€)
|
Giorni Retribuiti (gg)
|
Indennità Dovuta (€)
|
ANNO
2009 DAL 09/06
|
11.782,65
|
205,00
|
1.023,35
|
ANNO
2010
|
21.855,72
|
365,00
|
1.822,06
|
ANNO
2011
|
21.864,72
|
365,00
|
1.822,06
|
ANNO
2012
|
22.252,56
|
365,00
|
1.854,38
|
ANNO
2013
|
22.252,56
|
365,00
|
1.854,38
|
ANNO
2014 FINO 25/05
|
8.912,99
|
145,00
|
736,67
|
Totale complessivo
|
108.921,20
|
1.810,00
|
9.112,90
|
TOTALE INDENNITÀ DI FINE MANDATO
|
9.112,90
|
Premesso che sicuramente trattasi
dell’ennesimo errore, questa volta imputabile alla segreteria comunale, mi è venuta
la curiosità di andare a controllare chi è
Rosario Bonfanti.
Scopro con molto stupore che in effetti,
questo signore ha ricoperto la carica di Sindaco nel comune di Palma di
Montechiaro, in provincia di Agrigento e si era dimesso all'inizio dello scorso
febbraio dopo aver ricevuto un avviso di garanzia nell'ambito dell'inchiesta
sull'ufficio tecnico.
La Segreteria Comunale di Cerreto d’Esi
vuole liquidare con € 9.112,90 questo ex Sindaco indagato per appalti illeciti
al posto dell’ex David Alessandroni?
Certo che la Segreteria Comunale di
Cerreto d’Esi poteva prendere come esempio di un “copia e incolla” della Determina, un soggetto decisamente migliore,
anziché alimentare possibili dicerie che sicuramente daranno motivo di commenti
nei bar cittadini.
Naturalmente i dubbi di questi 74 giorni
di amministrazione rimangono……
Riporto un articolo pubblicato in data 03
giugno 2013 in un blog siciliano: AGRIGENTO.BLOGSICILIA.IT
Corruzione, l’ex sindaco di Palma di
Montechiaro era già indagato
Rosario Bonfanti, eletto sindaco di
centrodestra di Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento, il primo
giugno del 2010, si era dimesso all’inizio dello scorso febbraio dopo aver
ricevuto un avviso di garanzia nell’ambito dell’inchiesta sull’ufficio tecnico.
Le sue dimissioni erano state precedute
da quelle dei suoi assessori. Attualmente, Bonfanti è candidato per le
amministrative della prossima settimana al consiglio comunale. Il primo
blitz dei Carabinieri al comune di Palma di Montechiaro risale a gennaio quando
vennero sequestrati una cinquantina di faldoni sui lavori pubblici e sulle
concessioni edilizie.
Su disposizione del procuratore aggiunto Ignazio
Fonzo e del sostituto Luca Sciarretta, i militari acquisirono anche il PC di Bonfanti,
oltre ad un Hard Disk e a dei CD. Il sequestro, allora, riguardò anche degli
incartamenti acquisiti nello studio di un professionista del villaggio Mosè di Agrigento
e nello studio di due progettisti nel centro urbano di Palma.
martedì 12 agosto 2014
Ordinanza firmata dall'ex Sindaco David Alessandroni?
MA.... CHI ERA IL VERO SINDACO?
Vedendo l’ordinanza del sindaco numero 14 del 28
luglio 2014, con molta sorpresa troviamo che il documento riporta la firma del
Dott. David Alessandroni, ex-sindaco di Cerreto d’Esi il cui mandato è scaduto
il giorno 26/05/2014 dopo aver condotto il municipio per ben 2 mandati per un
totale di 10 anni.
Forse sentiva ancora la nostalgia del suo
vecchio incarico, oppure è sempre stato lui il vero sindaco muovendo i fili
dell’attuale e oramai ex sindaco Avv. Livia Ciappelloni?
I dubbi di questi 74 giorni di
amministrazione rimangono……
Sicuramente è stato un errore di dicitura
di chi ha trascritto l'ordinanza, comunque il documento è stato in seguito
corretto e salvato nell'albo pretorio del comune di Cerreto d'Esi.
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