martedì 30 dicembre 2014

Lenta la neve, fiocca, fiocca, pian piano scende giù.....

il cuore saltella sul bianco dei tetti, bianca è la città ed i camini fumano, i rami pendono verso terra bianchi e coltri di neve, finalmente è scesa la neve, questa divina creatura è venuta a visitare la nostra valle. Cerreto d’Esi questa mattina si è risvegliata con la prima neve dell’anno, pochi centimetri, quello che basta per rendere più caratteristico l’ambiente natalizio. 

Da bambino adoravo la neve perché, quando nevicava, era tutto più magico, la neve riusciva a trasformare i paesaggi in posti incantevoli. Non vedevo l'ora di andare a giocare fuori con gli amici, costruire i classici pupazzi di neve, per poi finire a prendersi a pallottate.... bei tempi!!!!

Domani sarà prevista ancora neve con temperature molto gelide, tutti saranno impegnati nell'organizzare la serata di San Silvestro, ebbene si, siamo oramai giunti alla fine dell'anno, speriamo che il prossimo anno sia un anno solare per la nostra cittadina, che finalmente ci sia una ripresa economica che possa dare fiducia e speranza alle nuove generazioni, ai giovani che oggi non vedono il futuro auguro un anno stellare.






sabato 11 ottobre 2014

Festa dell'uva, una festa da rigenerare


di Gabriele Cassano

L'ultima edizione è passata in sordina con molte critiche: 'Che desolazione', 'Non si respira più l'aria di festa', 'La festa della tristezza'. Questi erano alcuni commenti pubblicabili dei passanti alla festa dell'Uva 2014. Gli stessi di molti cerretesi che hanno un'idea e soprattutto un ricordo diverso della festa dell'uva.
Dobbiamo essere consapevoli che il periodo storico-economico non avrà sicuramente aiutato gli organizzatori, ma è ora che noi cerretesi ci rendiamo conto che l'ultima edizione della festa dell'uva è il risultato chiaro, limpido di chi ha sulle spalle un percorso di circa dieci anni nell'organizzazione di quest'evento.


Un evento cittadino che ormai non è più una festa popolare ma solo un evento organizzato da pochi per pochi, con il solo scopo di un ritorno economico. Partendo dal presupposto che era o è regola che le caratteristiche cantine venivano costituite dalle associazioni di volontariato cerretesi, di qualsiasi carattere (sportive, ludiche, sociali, culturali....), i cerretesi percorrendo il castello si chiedevano “Ma che associazione è questa cantina?”. E' da far notare che in questi ultimi anni si scoprono casi di associazioni fantasma fatte per poter ottenere il permesso di fare la cantina. Questo ha comportato una speculazione economica all'interno della festa ed una minor tutela da parte degli organizzatori verso le associazioni cosiddette storiche, che da anni avevano come unico mezzo di autofinanziamento la propria cantina. Si vuole precisare che l'autofinanziamento serviva e serve tutt'ora per poter finalizzare le proprie attività e aver durata della vita della stessa associazione, cosi creando quell'interazione associazioni-cittadini che fino ad oggi ha portato molte gioie per il nostro paese.
Nell'ultima edizione è da far notare che associazioni reali, ovvero coloro che operano costantemente nel territorio del nostro beneamato comune, erano le Confraternite, la 4 Maggio, il gruppo Scout e il Cerreto Calcio, gli altri chi erano? Cosa fanno per il bene della comunità cerretese? E in più, i proventi della festa dell'uva, se sono delle reali associazioni e se di utili si parla, come intendono utilizzarli verso la cittadinanza? O servono alle proprie tasche? Per una migliore riuscita di una festa come la Festa dell'Uva di Cerreto, non devono sussistere le condizioni per qualsiasi soggetto, di poter ottenere una speculazione economica grazie alla festa stessa.
La festa è una tradizione cerretese che deve assolutamente ritornare ai cittadini cerretesi. Qui non si vuole giudicare l'operato di chi ha organizzato, anche perché le vostre scelte hanno già avuto abbastanza discussione e dibattito.
Qui si vuole far presente a tutta la cittadinanza che è finito un ciclo organizzativo, orientato solo al pensiero di fare cassa senza un filo logico nell'organizzazione della festa stessa. E' ora di creare/ricreare una festa fatta dai cittadini per i cittadini, ciò che negli ultimi anni è venuto sempre meno; e soprattutto, portarla ad un livello culturale turistico, partendo da ciò che il territorio ci offre e ci ha reso celebri in tutta Italia prima, e poi nel resto del mondo: il Verdicchio. E tramite esso creare un'attrazione cogliendo tutti quegli aspetti storici-artistici presenti nel nostro territorio. Spero che chi ha fatto parte negli ultimi anni del comitato organizzativo si renda conto di ciò e ne tragga le proprie conseguenze.
Concludo facendo una richiesta che darebbe un assaggio di trasparenza, che tanto bene farebbe ai nostri cittadini, ovvero che il bilancio della festa dell'uva 2014 sia reso a conoscenza di tutta la cittadinanza.
da Gabriele Cassano

mercoledì 10 settembre 2014

IL TERZO MANDATO NON ERA CONSENTITO!

Il Movimento 5 Stelle di Cerreto d’Esi, si vede costretto a rispondere al Sig. Sergio Gubinelli a seguito dell’articolo pubblicato da quest’ultimo su l’Azione in merito alla sua terza nomina consecutiva al ruolo di assessore del comune di Cerreto d’Esi.

Ci preme sottolineare che il Movimento 5 stelle non ha nulla di personale nei riguardi del sopra citato, per noi il Sig. Sergio Gubinelli è semplicemente un esponente politico distante dalle nostre posizioni e che quindi osserviamo con attenzione per quel che riguarda il suo ruolo pubblico così come facciamo con tutti.
In paese aleggia molta confusione circa la nostra mozione di sfiducia presentata per la terza nomina consecutiva ad assessore,quindi riteniamo utile fare un po’ di chiarezza al di la delle opinioni più o meno variopinte che circolano in città.
Ci sembra che si dia poca importanza allo statuto comunale che è l’insieme delle norme fondamentali per l’attività del comune. Ricordiamo ai lettori che lo statuto di ogni comune, una volta approvato è pubblicato nel bollettino ufficiale della regione ed affisso all'albo pretorio dell'ente per trenta giorni consecutivi; infine inviato al Ministero dell'interno per essere inserito nella raccolta ufficiale degli statuti,non si tratta quindi di un documento riposto in maniera confusa in un cassetto ma di un testo UFFICIALE. 
Detto questo riportiamo alla lettera il passaggio dell’articolo 29 riguardante la nomina degli assessori: 
“Chi ha ricoperto in due mandati consecutivi la carica di Assessore non può essere nel mandato successivo ulteriormente nominato Assessore.”
Per quel che riguarda il T.U.E.L. riportiamo il famigerato articolo 51.
Articolo 51 - Durata del mandato del sindaco, del presidente della provincia e dei consigli. Limitazione dei mandati:
1. Il sindaco e il consiglio comunale, il presidente della provincia e il consiglio provinciale durano in carica per un periodo di cinque anni.
2. Chi ha ricoperto per due mandati consecutivi la carica di sindaco e di presidente della provincia non è, allo scadere del secondo mandato, immediatamente rieleggibile alle medesime cariche.
3. E' consentito un terzo mandato consecutivo se uno dei due mandati precedenti ha avuto durata inferiore a due anni, sei mesi e un giorno, per causa diversa dalle dimissioni volontarie.

Ci sembra chiaro che ci sia un esplicito riferimento alla carica di sindaco e di presidente della provincia,se ne deduce che lo statuto comunale non entra in conflitto con la legge nazionale, pertanto è da ritenersi solamente più restrittivo quindi applicabile e valido.
Inoltre nella deliberazione del consiglio comunale num.10 del 11-06-2014 con oggetto:Presa d’atto della comunicazione della nomina dei componenti della giunta comunale e del vicesindaco,si legge che Visto il D.P.R. 16/05/1960, n.570, e successive modificazioni; Visto il D.l.vo 18/08/2000 n. 267; Visto lo Statuto Comunale; si prende atto della composizione della giunta.
In buona sostanza si dice che la nomina della giunta non è in contrasto ne col TUEL ne con lo statuto comunale, invece come abbiamo chiarito, questa affermazione non si può certo fare per la nomina del sig.Gubinelli.

Tuttavia, onde evitare spiacevoli battibecchi che poco hanno a che fare con la politica e quindi con il bene comune, fatta questa doverosa precisazione, auspichiamo che la polemica possa concludersi al più presto e invitiamo quella che sarà la nuova giunta e quindi il nuovo consiglio comunale ad adeguare e ristrutturare lo statuto comunale affinché non possano ripresentarsi nel futuro prossimo le stesse problematiche.


venerdì 29 agosto 2014

SERRATURE SOSTITUITE NEL COMUNE DI CERRETO D'ESI

Sostituzioni delle serrature nelle porte di accesso al Municipio, per garantire la Privacy e i dati sensibili presenti nel Comune


Vi comunico che il 18 agosto siamo andati (Movimento 5 Stelle) in comune per richiedere alcuni documenti e con l’occasione abbiamo parlato con il Segretario Comunale, richiedendo se nel nostro Municipio c’era un rappresentante e/o un responsabile per la PRIVACY… Meravigliato della nostra domanda il Segretario rispondeva NO, poi successivamente ci chiedeva del perché di questa richiesta…. La nostra risposta era legata al via vai di traffico che si manifestava nei locali del Municipio…  gran parte degli esponenti della lista civica “Uniti per Cerreto”cioè coloro che avevano vinto le ultime elezioni…  possedevano le chiavi d’ingresso del Comune e questo a noi del M5S non stava bene, noi se vogliamo dei documenti ci presentiamo e li protocolliamo, chi ha le chiavi potrebbe fare tutto ciò che vuole avendo l’accesso ai locali e agli archivi che contengono tra l’altro anche dati sensibili non divulgabili….. CON QUESTA NOSTRA INIZIATIVA, NEL GIRO DI UNA SETTIMANA ABBIAMO OTTENUTO IL CAMBIO DI TUTTE LE SERRATURE DEGLI ACCESSI AL MUNICIPIO



giovedì 28 agosto 2014

Copia Originale del Verbale dei NAS

Verbale di ispezione Residenza protetta Giovanni Paolo II del 08/08/2014

In relazione all'ispezione dei NAS avvenuta in data 8 agosto 2014 presso la residenza protetta "Giovanni Paolo II" sita all'interno del castello di Cerreto d'Esi, in via San Lorenzo nr. 26, vi posto il verbale originale  redatto dai NAS di Ancona:

OGGETTO: Verbale di ispezione e constatazione effettuata presso  la  Residenza  Protetta "Giovanni Paolo II" sita a Cerreto D'Esi in via San Lorenzo nr.26, gestita  dal Comune di  Cerreto d’Esi di cui è responsabile il sindaco - protempore
Livia CIAPPELLONI, nata a Fabriano (AN) il  10/06/1973, residente  a  Cerreto D'Esi in via Madonna delle Grazie nr. 19/D, C:F CPPLVI73H50D451I  (che in data odierna è decaduta e per la quale si attende il Commissario  Straordinario dott.ssa Angela BUZZANCA nominato dal Prefetto con decreto nr. 47911 del 07/08/2014)


= = = = = = = = = = = = = = = = = = =
Il 08/08/2014 , presso il Comune di Cerreto D'Esi - ufficio segreteria e Servizi Sociali, Piazza Lippera nr.5, alle ore 11:00 noi sottoscritti Luogotenente Michele MARAGLINO, M.C. Cesare G. STIFANELLI, App. S. Francesco TRENTO, del NAS di Ancona, alle ore 09:00 abbiamo proceduto ad un'ispezione igienico sanitaria, alla costante presenza di Alessandro RAGGI, nato a Fabriano (AN) il 08/01/1978, ivi residente in via Filippo Corridoni nr.18, dipendente del comune, costatando quanto segue: La struttura è situata in un edificio che si sviluppa su due livelli più un terzo utilizzato dalle suore:
PRIMO PIANO: Ambulatorio (utilizzato da parte del personale infermieristico ASUR per prelievi ematici, e dall'ostetrica che una volta al mese effettua i pap-test. Il locale è costituito da lettino snodabile, poltrona ginecologica, scrivania, lettino per le visite, lavandino e presidi per prelievi  e atti ginecologici), Spogliatoio personale con servizio igienico, studio del coordinatore/responsabile struttura, ambulatorio medico-infermieristico (attrezzato di presidi per medicazioni, farmaci e cartelle degli ospiti. Si rilevano che i PAI¹ non sono aggiornati ed in via di rifacimenti ed inoltre non sono annotate le riunioni con cadenza settimanale (punto 44  Aut A-P1). Si rileva che gli ospiti vengono visitati settimanalmente dai medici di medicina generale: Mauro GIOMBI, Giuliano CARLUCCI, Sebastiano ROSSI, Antonella Maria DELIA, Franco CASTELLANI. Il turno infermieristico è assicurato da 2 infermiere sia la mattina che la notte. Poiché una infermiera è suora Clarisse Francescana, residente all'appartamento posto al piano secondo, assicura la presenza su chiamata anche la notte. Gli OSS assicurano la presenza per il turno di mattina e il pomeriggio ed una di notte. Sullo stesso piano vi è un locale comune, deposito pannoloni, un bagno attrezzato con vasca. Sono state riscontrate nr.8 stanze da due posti letto e nr.2 stanza da un posto letto. (Vi sono nr.18 ospiti). Nel locale comune si evidenzia la rottura sullo spigolo della parete in cartongesso che evidenzia filamenti dello stesso sporgere al di fuori. Dalla verifica dell'infermeria e dei farmaci a campione non sono state rilevate anomalie.
PIANO TERRA: Sala pranzo, cucina con servizio igienico-dispensa e spogliatoio per il personale (la cuoca ha mostrato le registrazione dei frigoriferi ed il manuale dell'HACCP non che il DUVRI predisposto dalla ditta DUSSMANN che gestisce il confezionamento dei pasti anche per nr.6 anziani indigenti residenti fuori la struttura), Lavanderia e stireria, Cappella per il culto che funge anche da camera, mortuaria, atrio interno, sala Tv  con  servizio igienico, Sala Multifunzionale per attività ricreativa e cognitiva che si snoda con altro locale con vetrata sul giardino, locale tecnico e caldaia. Al piano terra vi sono nr.4 camere da due posti letto e nr. l da un posto letto, Al momento vi sono nr.9 ospiti. Sono state rilevate infiltrazione lungo il corridoio prima la sala multifunzionale al piano terra. Inoltre alcune porte risultano scalfite sullo stipite e alcune riportano rotture sul legno. In alcune stanze vi sono i segni neri dell'urto delle carrozzine sulle pareti. Non si rileva il locale o spazio/palestra con relative attrezzature ed ausili (punto 19 scheda Aut A-P1). La parte asserisce che viene utilizzata il salone polifunzionale di tipo cognitivo. Non vi è un sistema di controllo e regolazione dell'umidità e del ricambio d'aria (punto 4 schede Aut A-Pl). Per i corridoi posti a piano terra e al primo piano mancano sostegni/supporti corrimano (ad eccezione per piccolo scivolo del primo piano) previsti dal punto 21 schede Aut del regolamento della L.R. 20/2002.
Vi erano i presidi previsti antincendio (ultima vidimazione Maggio 2014) e vi era il Documento di Valutazione dei rischi, predisposto dallo stesso Comune di Cerreto D'Esi, nonché le vie di fuga erano segnalate. In sede vi era sia l'ascensore che un monta lettighe. È stato acquisito il certificato antincendio rilasciato dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Ancona.
La struttura è autorizzata come Residenza Protetta per Anziani per una capacità ricettiva di 25 posti letto, con atto autorizzativo n.02 del 21/09/2009 rilasciata dal Comune ad Giuseppina AMBROGGIO, coordinatrice. Con decreto nr.7 del 04/07/2014 il Sindaco Livia CIAPPELLONI avocava a se il potere di gestione delle competenze relative al responsabile del servizio affari generali. (acquisita in copia).
Dalla verifica della piantina planimetrica, con i locali visionati si è riscontrato che al primo piano nell'infermeria è inserito un locale servizio igienico che di fatto  non  c'è. Inoltre tre stanze (riportate in  planimetria  per un posto lettosono  state aumentate  per  tre  posti  letto, aumentando così di fatto la capacità ricettiva  della struttura (da 25 a 28). Attualmente vi sono 27  ospiti (un ospite è ricoverato) mentre la struttura è autorizzata per 25.  Pertanto si è rilevato un esubero di 2 posti rispetto a quanto Autorizzato non momentaneo ma continuativo  (solitamente di nr.28 posti letto), rilevato attraverso le presenze degli ospiti dal mese di giugno alla data odierna da evidenziare la violazione all'art. 8 comma 2 e 9 della L.R. 06.11.2002 n.20 in  relazione  all'art.6 del Regolamento attuativo n.1/04 di cui alla  delibera n.122 del 25.02.2004 (con le modifiche apportate dai Regolamenti regionali del 24/10/2006 nr.3 e del 27/12/2006 nr.3) punito dall'art.11 comma 4 bis della Legge Regione Marche 06/11/2002 nr.20 (aggiunto dall'art.23 L.R.23/02/2007 nr.2).
Si acquisisce:
       -  Planimetrie;
      -  autorizzazione provvisorie nr. l e nr.2 del 16/11/2006 rispettivamente per Casa di riposo nr.5 posti e Residenza protetta nr.20 posti;
    - Autorizzazione nr.2 del 21/09/2009 per 25 posti per residenza protetta rilasciata dal Sindaco David Alessandroni;
     - Decreto del sindaco nr. 7 del 04/07/2014 per le competenze relative al responsabile del servizio affari generali - provvedimento di avocazione per mancanza del responsabile del servizio dal 01/03/2011 (Giuseppina AMBROGGIO);
     -  Decreto Prefettizio  nr. 47911 del 07/08/2014 di nomina a commissario straordinario Angela Buzzanca, incaricata della temporanea gestione del Comune di Cerreto D'Esi;
        -  presenze mensili ospiti (28, perché manca il progressivo nr.4) dal Giugno 2014 ad oggi;
        -  Dia differita per la cucina;
        -  certificazione antincendio e del Comando Provinciale dei Vigile del Fuoco di Ancona;
        -  Convenzione con ASUR.
In relazione all'esubero delle persone e all'assistenza appropriata si richiede alla parte di fornire il carico delle assistenze calcolato sui minutaggi previsti dalla normativa e dalle schede aut A-PI per i punti 29 e 34 per OSS e punti 30 e 35 per gli Infermieri.Per le carenze igienico-strutturali e gestionali sopra evidenziate verranno interessate le altre Autorità Sanitarie (Regione - ASUR- e Ambito Sociale Terr.le - Per l'esubero dei posti letto rispetto all'autorizzazione verrà elevata apposito verbale  di contravvenzione e segnalata per il rientro dei posti al Sig. Sindaco/commissario straordinario del comune di Cerreto D'Esi. Di quanto sopra è verbale, copia del quale viene rilasciata alle parti intervenute che si sottoscrivono per ricevuta, unitamente ai verbalizzanti.
Riletto e sottoscritto in data e luogo di cui sopra, ore 12:30.

(¹) Il P.A.I. è il PIANO di ASSISTENZA INDIVIDUALIZZATA che traccia le linee guida per ogni singolo ospite/paziente anziano, da adottare nel corso della sua degenza presso la residenza. Esso infatti , partendo da un quadro generale iniziale - redatto con l’aiuto dei familiari- individua le residue capacità psico-fisiche della persona anziana sulle quali lo STAFF dovrà lavorare per migliorare , potenziare o mantenere tali. Periodicamente lo STAFF si riunisce per aggiornare tale documento valutando gli effetti delle manovre adottate dal Piano



Copia Originale del Verbale dei NAS





Decreto nr. 7 del Sindaco Livia Ciappelloni



PAI (FAC- SIMILE)

Decreto Prefettizzio nr. 47911 del 7 agosto 2014


Domani il M5S richiederà in comune le copie ufficiali dei documenti acquisiti dai NAS, quali:

Planimetrie della residenza protetta;
Autorizzazione provvisorie nr. l e nr.2 del 16/11/2006 rispettivamente per Casa di riposo nr.5 posti e Residenza protetta nr.20 posti,
Autorizzazione nr.2 del 21/09/2009 per 25 posti per residenza protetta rilasciata dal Sindaco David Alessandroni;
- Presenze mensili ospiti (28, perché manca il progressivo nr.4) dal Giugno 2014 ad oggi;
Dia differita per la cucina;
- Certificazione antincendio e del Comando Provinciale dei Vigile del Fuoco di Ancona;
Convenzione con ASUR.


Copia delle richieste che presenteremo in comune:


Vi aggiorneremo quanto prima........







mercoledì 20 agosto 2014

MUNICIPIO COMMISSARIATO….. TUTTI ATTACCANO TUTTI

Il 7 Agosto 2014 a Cerreto d’Esi verrà ricordata per una data storica, infatti ha dell’incredibile il susseguirsi degli avvenimenti, partendo proprio dalla data delle elezioni del 25 maggio 2014, anzi per l’esattezza dal giorno successivo, data dello spoglio con la vittoria schiacciante della lista “Uniti per Cerreto”, per la prima volta veniva eletto un Sindaco donna, l’Avv. Livia Ciappelloni con il 48% dei consensi diveniva la prima cittadina del nostra amato comune.
Purtroppo la sua avventura è durata solamente 74 giorni, infatti il 7 agosto, 8 consiglieri su 12 rassegnavano al segretario comunale il Sig. Bonetti, le proprie dimissioni dalla carica di consiglieri, subito trasmesse alla prefettura di Ancona, che in tempi record il Vice Prefetto Vicario Dott. De Biagi, VISTA la nota n. 3179 del segretario Bonetti con le dimissioni dalla carica di otto consiglieri comunali, CONSTATATO che la fattispecie concretizzava l'ipotesi contemplata dall'art. 141, comma 1, lettera b) n. 3, del D. Lgs. 18 agosto 2010 n.267, VISTA la nota n. 47906 di comunicazione al Ministero dell'Interno dell'avvio della procedura di scioglimento del Consiglio comunale di Cerreto d'Esi e della contestuale nomina di un Commissario Straordinario per la provvisoria gestione dell'Ente; RITENENDO che ricorrevano motivi di grave e urgente necessità, per procedere, ai sensi dell'art.141 comma 7 del citato D. Lgs. alla sospensione del Consiglio Comunale e alla contestuale nomina del Commissario per la provvisoria gestione dell'Ente, fino allo scioglimento del Consiglio stesso; VISTI gli art. 38 comma 8 e 141 comma 1, lettera b) n.3 e comma 7 del D. Lgs. 18 agosto 2000 n. 267; DECRETAVA  la sospensione del Consiglio  Comunale di Cerreto d'Esi con effetto immediato, fino al provvedimento di scioglimento e INCARICAVA il Vice Prefetto Dott.ssa Angela Buzzanca, alla temporanea gestione del Comune di Cerreto d'Esi, COMMISSARIO, conferendogli  i poteri del Sindaco, della Giunta e del Consiglio Comunale.
Da quel giorno sono iniziate le botte e risposte tramite comunicati stampa tra gli otto consiglieri dimissionari e il sindaco con i quattro consiglieri rimasti e come terzo incomodo il PCL che manifestavano davanti al municipio mettendo striscioni con inneggiando alla vergogna per il mancato confronto politico, TUTTI contro TUTTI, anche per salvare la faccia e avere un ruolo importante nell’avvenimento.
Gli 8 consiglieri dimissionari, di cui quattro esponenti della maggioranza Annalisa Porcarelli, Katia Galli, Danilo Bisolfati e il Presidente del Consiglio Comunale Carlo Pasquini della lista “Uniti per Cerreto” (la stessa del sindaco Livia Ciappelloni) più quattro esponenti di minoranza: Adelaide Chiucchi, Walter Santarelli (PD) e Manuel Pupilli (Vivi Cerreto) della lista civica “Impegno Comune” e Massimo Melchiorri del Movimento 5 Stelle, emanavano un comunicato stampa giustificando le dimissioni rese improcrastinabili a seguito di una situazione di paralisi e contraddittorietà amministrativa, unita ad una conclamata incapacità di coesione del massimo organo amministrativo, puntualizzando particolarmente la gravità delle revoche del Vicesindaco Annalisa Porcarelli e dell’ Assessore Katia Galli, dovute al fatto di voler capire quale fosse la vera situazione economica del Municipio così da impostare un’azione amministrativa efficace, contestando inoltre al Sindaco e alla giunta le tentate lusinghe ad alcuni esponenti della minoranza per entrare a far parte di una nuova maggioranza con il solo scopo di mantenere le poltrone e non certo per il bene della cittadinanza, invocando di tornare a fare politica, quella vera e non quella paludosa e dei voltagabbana, in definitiva secondo il gruppo dimissionario, questa azione era l’unica strada oramai percorribile con un reset istituzionale, il tutto mirato per riportare la sana politica del confronto all'interno dell’Istituzione Comunale per dare risposte all'enorme mole di problemi che incombono sulla nostra comunità.
Rispondeva il Sindaco Livia Ciappelloni, con un altro comunicato stampa, incolpando i quattro consiglieri di maggioranza (Porcarelli, Galli, Bisolfati e Pasquini) e quattro di minoranza (Chiucchi, Santarelli, Pupilli e Melchiorri) preferendo le dimissioni, evitando così il confronto dialettico e democratico di fronte ai cittadini e unendosi in maniera trasversale nell'intento comune di mandare a casa il Sindaco, contestando loro la mancata richiesta formale di una mozione di sfiducia al Sindaco da discutere nel consiglio comunale previsto per il giorno 8 agosto 2014. Il rammarico del Sindaco Livia Ciappelloni stava nel fatto che l’amministrazione veniva mandata a casa sulla base del nulla rimarcando che in due mesi non gli è stato permesso di amministrare, inoltre evidenziava l’innaturale unione tra il Centro Destra, il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle con il solo scopo del commissariamento, sottolineando che in campagna elettorale la lista “Uniti per Cerreto” era stata attaccata politicamente per questo connubio tra il Centro Sinistra e il Centro Destra, meravigliandosi inoltre che  il consigliere del Movimento 5 Stelle abbia presentato le proprie dimissioni pur avendo richiesto un consiglio comunale aperto in cui i cittadini avrebbero potuto prendere la parola, confrontandosi direttamente con l’amministrazione, relativamente al quale quest’ultima non si sarebbe sottratta, concludendo e invocando che il tempo le sarà galantuomo.
Usciva poi altro comunicato stampa, questa volta dei 4 consiglieri di maggioranza dimissionari, Annalisa Porcarelli, Katia Galli, Danilo Bisolfati e Carlo Pasquini, nella quale si replicava alle accuse del Sindaco risaltando il suo operato contraddittorio dove compariva la differenza tra le sue affermazioni e gli atti da lei stessa promulgati, sottolineando il senso di responsabilità dei consiglieri dimissionari di maggioranza che ha solo impedito di non far confusione tra governare e comandare e di perpetuare la  strampalata e dilettantistica prova di sé ben evidenziata nei 74 giorni di mandato. Basti pensare alle forti pressioni esercitate sul Presidente del Consiglio, Dott. Carlo Pasquini, affinché fosse modificato l’ordine del giorno chiedendo lo stralcio dei sei punti che riguardavano il bilancio, mai discusso con il Consiglio di maggioranza, tantomeno con le parti sociali, addirittura convocate per dopo l’approvazione dello schema di Bilancio previsionale. Non essendo possibile per il Presidente del Consiglio revocare l’ordine del giorno oramai notificato a tutti i consiglieri, l’Avv. Livia Ciappelloni ha provveduto d’imperio a revocare con il resto della giunta TUTTE le Delibere di approvazione del Bilancio Previsionale 2014 impedendo in ogni modo un doveroso confronto sulla materia nel Consiglio dell’8 Agosto. Tutto ci può essere ascritto, ma certamente non possiamo essere additate come persone che non accettano il dialogo, visto che l’Avv. Ciappelloni ha revocato le deleghe senza neanche avere il coraggio di comunicarlo di persona.
Ultimo comunicato stampa da parte del consigliere Massimo Melchiorri del M5S, nel quale precisava il gesto forte ed estremo che ha espresso con un intento comune, intensamente ragionato all'interno di ogni formazione politica; questo la dice lunga sulla giustezza di ciò che si è fatto ma che non deve essere scambiato per un accordo di alleanza. Nel breve periodo di questa amministrazione  le difficoltà rilevanti non hanno permesso un efficace lavoro alle minoranze a causa delle continue contraddizioni sulla volontà di presentare la situazione economica dell’Ente. Stasi amministrativa e incapacità di coesione della Giunta, unite alla gravità delle revoche del Vicesindaco Annalisa Porcarelli e dell’Assessore Katia Galli hanno generato in buona parte dei rappresentanti dei cittadini un notevole senso di preoccupazione. Alcune richieste tra cui la password di diritto per i Consiglieri con riferimento alla sentenza n. 5058 dell’8 settembre 2011, Consiglio di Stato, sez. V, finalizzata all'ottenimento della password di accesso al sistema informatico dell’Ente, limitatamente al programma di contabilità, per la quale non ha ricevuto risposta. Come Consigliere e capogruppo del Movimento 5 Stelle di questo paese, sono stato motivato dal senso di responsabilità che mi ha imposto di arrivare a questo massimo gesto per il bene dei compaesani i quali spero, troverà giovamento dalla pausa di riflessione fino alle prossime la Dott.ssa Angela Buzzanca, Vice Prefetto, è stata incaricata della temporanea gestione del Comune di Cerreto d'Esi. A lei con l’incarico di Commissario sono conferiti i poteri del Sindaco, della Giunta e del Consiglio Comunale, una figura super partes e avrà i poteri per fare chiarezza sui punti d’ombra del nostro bilancio. Durante questo periodo di commissariamento noi del Movimento 5 Stelle di Cerreto d’Esi continueremo a lavorare come abbiamo fatto finora facendo emergere ciò che non va nel sistema, cercando convergenze e una sempre maggiore partecipazione delle energie presenti sul nostro territorio per riscriverne il copione e la storia. Noi del M5S di Cerreto d’Esi non ci siamo risparmiati in iniziative incontrandoci ogni settimana, lavorando ogni volta su argomenti e materie diverse riguardanti la comunità. Abbiamo iniziato un lavoro di grande responsabilità nel quale ci siamo esposti in prima persona rischiando molto sia in termini di rapporti sociali e lavorativi. Il nostro è un incarico spesso scomodo e faticoso ma che ha già portato i suoi frutti in termini di rinnovata presa di coscienza da parte dei cittadini che hanno iniziato ad avvicinarsi sempre di più parlando delle proprie esigenze e proponendo soluzioni.
Insieme ai comunicati stampa gli esponenti del PCL che nelle ultime elezioni non avevano conquistato nemmeno un seggio, gridavano in piazza vergogna per il mancato confronto politico in occasione del consiglio saltato programmato per l’8 agosto, denunciando la morte della democrazia e incolpando soprattutto il M5S per alleanze strette con il PD, allo stesso tempo pero si mostravano incoerenti rispetto a un loro volantino emesso in data 21 luglio dove scrivevano con lettere cubitali “Tutti a casa!! subito il commissario e nuove elezioni”
Terminando dopo aver scritto e pubblicato una cronistoria degli avvenimenti, sento il dovere di fare le valutazioni finali, pertanto…… Immediatamente dopo le revoche dei 2 assessori da parte del Sindaco, il Movimento 5 Stelle nella persona dell’unico consigliere Massimo Melchiorri, ha richiesto un confronto con il Sindaco, gli Assessori e i Consiglieri comunali, presentando una richiesta scritta con un documento ufficiale e protocollato in comune con il numero 0002907 del 22/07/2014 Cat. 2 Classe 3 richiedendo un consiglio aperto con tutta la cittadinanza, per avere migliori delucidazioni riguardo ai decreti numero 12 e 13 del 17/07/2014 che revocano i decreti numero 4 del 10/06/2014 per la nomina di Assessore alla Sig.ra Annalisa Porcarelli con delega delle funzioni relative ai seguenti uffici e servizi: Attività produttive, Lavoro, Bilancio e Finanziamenti Europei e Politiche giovanili; il decreto numero 5 del 10/06/2014 per la nomina di Assessore della Sig.ra Katia Galli con delega delle funzioni relative ai seguenti uffici e servizi: Politiche scolastiche e formative, Urbanistica e Università degli Adulti; e il decreto numero 6 del 10/06/2014 per la nomina a Vice Sindaco della Sig.ra Annalisa Porcarelli, questo documento è stato RESPINTO dalla maggioranza e dal Sindaco... Perché? Quale miglior occasione sarebbe stata se non confrontarsi con i cittadini e spiegare i motivi di queste revoche, che aveva il sapore di un atto antidemocratico limitato alle sole astensioni da parte dei 2 assessori sulla votazione per l’approvazione del bilancio.
Cosa c’era nel bilancio che ha scaturito una reazione così forte da parte del Sindaco Avv. Livia Ciappelloni, revocando al tempo stesso le 2 nomine degli assessori sopra citati, firmando lei stessa la delibera numero 68 del 10/07/2014 relativa all'approvazione schema di bilancio di previsione 2014, bilancio pluriennale 2014-2016 e relazione previsionale e programmatica?
Inoltre perché il Sindaco non ha comunicato durante il primo ed unico consiglio comunale, svoltosi il giorno 11 giugno, che la durata del Vice Sindaco Sig.ra Annalisa Porcarelli, sarebbe stata limitata di soli due anni e mezzo anziché 5 anni, con fine mandato per il giorno 31/12/2016 i restanti 2 anni e mezzo la carica di Vice Sindaco sarebbe stata affidata al Sig. Italo Mazzolini, non si sa a quale scopo se non per accordi pre-elettorali sulle divisioni delle poltrone, con nessun vantaggio o beneficio per i cittadini e la cittadinanza, perché? Quale scopo avrebbe avuto tutto questo?
La richiesta del consiglio aperto è stata respinta dal Dott. Carlo Pasquini, Presidente del Consiglio comunale motivando che non poteva essere accolta in base all’art. 25, comma 5, del vigente Regolamento del Consiglio Comunale, denominato “Avviso di convocazione”, perché la richiesta doveva essere fatta da almeno un quinto dei Consiglieri, nel frattempo lo stesso Dott. Carlo Pasquini aveva già convocato il Consiglio Comunale per il giorno 08/08/2014 alle ore 18.00 con l’ordine del giorno notificato a tutti i Consiglieri il 21/07/2014.
In base agli attacchi subiti dal Sindaco e dalla manifestazione del PCL effettuata in data 08/08/2014 nella quale il M5S era accusato del mancato confronto e di alleanze con il PD, come Movimento 5 Stelle rispondiamo che, abbiamo cercato in tutti i modi di fare un consiglio aperto, respinto proprio perché il M5S avendo un unico consigliere non ha fatto alleanze andando a richiedere le firme necessarie al PD o ai dissidenti della maggioranza per raggiungere il quorum del 20% dei consiglieri, essendo 12 consiglieri in carica occorrevano 2,4 firme per far approvare la richiesta, pertanto almeno un’altra firma.
L’altra accusa che era fatta al M5S è del perché non abbiamo richiesto la mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco, premesso che se c’era qualcuno che doveva richiedere questa mozione di sfiducia, doveva essere almeno uno dei 2 assessori per il quale era stato revocato l’incarico, inoltre leggendo l’Art. 52 del testo unico T.U.E.L. 18/08/2000 n. 267 “Mozione di sfiducia” cita al punto 1. Il voto del consiglio comunale o del consiglio provinciale contrario ad una proposta del sindaco, del presidente della provincia o delle rispettive giunte non comporta le dimissioni degli stessi. Al punto 2. Il sindaco, il presidente della provincia e le rispettive giunte cessano dalla carica in caso di approvazione di una mozione di sfiducia votata per appello nominale dalla maggioranza assoluta dei componenti il consiglio. La mozione di sfiducia deve essere motivata e sottoscritta da almeno due quinti dei consiglieri assegnati, senza computare a tal fine il sindaco e il presidente della provincia, e viene messa in discussione non prima di dieci giorni e non oltre trenta giorni dalla sua presentazione. Se la mozione viene approvata, si procede allo scioglimento del consiglio e alla nomina di un commissario ai sensi dell'articolo 141.
Per presentare la mozione di sfiducia, il M5S avrebbe dovuto allearsi con i 2 consiglieri del PD, con il consigliere della lista civica “Vivi Cerreto” e con la lista civica di maggioranza “Uniti per Cerreto” occorrevano 4,8 firme per far approvare la richiesta, pertanto altre 4 firme oltre a quella di Massimo Melchiorri. Anche in questo caso abbiamo dimostrato di non esserci alleati con nessuno.
L’unica mozione che il M5S poteva presentare, è stata presentata ed ufficializzata e protocollata con il numero 0002992 del 29/07/2014 Cat. 2 Classe 3 con oggetto: Mozione per l’ineleggibilità dell’Assessore Sergio Gubinelli, nominato dal Sindaco Avv. Livia Ciappelloni con il Decreto numero 3 del 10/06/2014 con delega delle funzioni relative ai seguenti uffici e servizi: Patrimonio, Assetto del Territorio, Lavori Pubblici, Spettacolo e Turismo, non rispettando l’Art. 29 dello statuto comunale, nella quale cita: Chi ha ricoperto in due mandati consecutivi la carica di Assessore non può essere nel mandato successivo ulteriormente nominato Assessore, inoltre all'articolo 51 del T.U.E.L. (testo unico enti locali) specifica che è consentito un terzo mandato consecutivo se uno dei due mandati precedenti ha avuto durata inferiore a due anni, sei mesi e un giorno, per causa diversa dalle dimissioni volontarie, chiaramente limitato al mandato del Sindaco e/o del Presidente della Provincia. Perciò il Sig. Sergio Gubinelli giungendo al terzo mandato, era a tutti gli effetti ineleggibile, pertanto la mozione di sfiducia era stata accettata ed integrata in data 01/08/2014 nell’ordine del giorno del consiglio comunale previsto in data 08/08/2014 convocata dal Dott. Carlo Pasquini in qualità di Presidente del Consiglio.
Adesso veniamo al perché dell’applicazione dell’Articolo 141 del T.U.E.L. (testo unico enti locali) sulle dimissioni contestuali, rese anche con atti separati e contemporaneamente presentati al segretario comunale, della metà più uno dei consiglieri con riduzione dell'organo assembleare per impossibilità di surroga alla metà dei componenti del consiglio. Poiché il Presidente del Consiglio Dott. Carlo Pasquini in data 21 luglio, aveva convocato per l’8 agosto alle ore 18:00 il consiglio comunale inserendo 10 punti su cui discutere di cui i primi 8 riguardavano l’approvazione dello schema di Bilancio di previsione pluriennale 2014-2016 e relazione previsionale e programmatica, il nono punto riguardava l’interrogazione presentata dal gruppo "Impegno Comune" per il mancato avviso della partecipazione alla cerimonia della tumulazioni dell'On. Bartolo Ciccardini e il decimo punto era l’integrazione della mozione di sfiducia all’Assessore Sergio Gubinelli e visto che nel frattempo il Sindaco Avv. Livia Ciappelloni con la giunta rimanente, gli Assessori Sig. Italo Mazzolini e Sergio Gubinelli, avevano mostrato sin dall’inizio di non volersi confrontare in sala di consiglio per discutere i 10 punti dell’OdG, anzi mostrandosi oltranzisti e revocando l’approvazione del bilancio previsionale pluriennale 2014-2016 con due delibere, la prima delibera in data 28 luglio la numero 74 con revoca della delibera 68 dove il Sindaco aveva approvato il bilancio e revocato le nomine di 2 assessore di cui un vice sindaco e la seconda delibera numero 79 dell’1 agosto che revocava la delibera numero 46 del 17 aprile, quando in carica c’era ancora la vecchia giunta con il sindaco David Alessandroni. Queste 2 revoche è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, si era capito che il Sindaco e i 2 assessori rimanenti, tergiversavano per prendere tempo con il solo scopo di annullare 8 punti dei 10 programmati dell’OdG nel consiglio previsto per l’8 agosto. Non c’erano più le basi per confrontarsi, rimaneva da discutere al Consiglio, solamente il mancato avviso della partecipazione alla cerimonia della tumulazioni dell'On. Bartolo Ciccardini, il decimo punto, la mozione di sfiducia nei confronti dell’Assessore non era da sottoporre a votazione ma bensì era una valutazione che spettava al solo segretario comunale Dott. Bonetti, il quale doveva prendere visione della legge vigenti per gli enti locali (TUEL) e lo statuto comunale vigente, quindi valutare se l’Assessore Sergio Gubinelli era o non era ineleggibile.
Visto questo oltranzismo al non confronto e viste le 2 revoche dell’approvazione previsionale del Bilancio, la domanda sorge spontanea, cosa c’era nel bilancio da non volerlo sottoporre a consiglio e sopra tutto perché il Sindaco e la giunta tergiversavano prendendo tempo? Forse serviva tempo per coprire qualche falla nel bilancio e quindi era preferibile rimanere in carica? Inoltre perché 2 assessori sono stati cacciati per colpa del bilancio e poi lo stesso è stato revocato?

Termino rispondendo ad alcuni che continuano a insistere sulla mozione di sfiducia che andava fatta al sindaco, anche se questa era fatta e approvata (sulla base di cosa non lo so visto che il bilancio non era più nell’OdG) dalla maggioranza dei consiglieri, il Sindaco si poteva sempre opporre, appellandosi al T.A.R. (Tribunale Amministrativo Regionale), quindi guadagnando tempo e rimanendo in carica fino alla sua sentenza che orientativamente sarebbe avvenuta a novembre o dicembre, e magari vincendola pure come è avvenuto nel Comune di Palagonia dove il sindaco Francesco Calanducci ha impugnato la mozione di sfiducia votata dal consiglio comunale il 30 ottobre 2010, presentando ricorso il 18 dicembre 2010 all’organo di giustizia amministrativa contro il comune di Palagonia e il Consiglio Comunale e vincendo al T.A.R. di Catania in data 14 gennaio 2011. Lo stesso TAR fissava per la trattazione del merito, la prima udienza pubblica nel mese di gennaio 2012.


La foto del post (http://www.panoramio.com/photo/4461083) è stata gentilmente concessa dall'autore Sig. Roberto Donna (http://www.panoramio.com/user/672925?with_photo_id=4461083), che ringraziamo particolarmente per bellezza dell'immagine.

domenica 17 agosto 2014

VERBALE INGENTE EMESSO DAL COMANDO DEI CARABINIERI PER IL SOPRALLUOGO DEI NAS PRESSO LA CASA PROTETTA

IRRUZIONE DEI N.A.S. NELLA CASA PROTETTA

Il Comando dei Carabinieri per la tutela della salute, ha emesso un verbale ingente nei confronti del Comune di Cerreto d’Esi a seguito di un’ispezione effettuata dai NAS di Ancona in data 08 agosto 2014, presso la residenza protetta “Giovanni Paolo II” gestita dal Comune e sita all’interno del castello di Cerreto d’Esi in Via San Lorenzo n.26, nel verbale si evidenzia un numero maggiore di ospiti rispetto a quelli consentiti, 28 persone anziché 25 come autorizzati dall’A.S.U.R.
Naturalmente come al solito questi costi saranno a carico di noi comuni cittadini…. Pertanto saremo chiamati a pagare le incompetenze e le cattive gestioni delle precedenti Giunte Comunali fino all’ultimo Sindaco deposto Avv. Livia Ciappelloni.
A seguito della constatazione, il responsabile del settore Angelo Bonetti ha emesso una determina dall’ufficio segretario comunale numero 9 registro generale n.200 del 14 agosto 2014 con definizione di impegno del responsabile del servizio e con oggetto: ordine temporale di riammissione nella residenza protetta "Giovanni  Paolo II" di Cerreto d'Esi
Qui di seguito riporto il testo del documento sopra citato: visto l’ordine di servizio, a firma del Segretario dell’Ente e indirizzato all’operatore Raggi Alessandro e all’Arch. Anna Maria Santinelli, con il quale si fa carico all’operatore dei servizi sociali di effettuare lo spostamento delle tre unità in  esubero, secondo il criterio oggettivo dell’ordine di ammissione, collocando gli stessi nelle strutture ricettive dei comuni limitrofi;
Valutato che effettivamente gli spostamenti costituiscono un  trauma psicologico nei degenti e che nei limiti delle possibilità oggettive agli stessi va data l’opportunità di essere reinseriti nella struttura comunale non appena le condizioni strutturali lo consentano;
Visto che al riguardo anche i familiari hanno espresso analoga istanza alla re-immissione nella residenza protetta di questo Ente non appena possibile;
Tutto ciò premesso DETERMINA di disporre che i tre ospiti attualmente in predicato di essere collocati in altre strutture dei comuni limitrofi  (Sig.ri Maria Aureli, Gino Cola e Adelmo Vitali) appena le condizioni oggettive lo consentiranno, avranno la priorità assoluta nella re-immissione nella struttura ricettiva “Giovanni Paolo II” di Cerreto d’Esi, in deroga alla graduatoria esistente.
Il presente decreto viene notificato ai responsabili e agli operatori del “Servizio Segreteria, Affari Generali e Servizi Sociali” e per conoscenza all’Assistente sociale perché ciascuno per quanto di competenza provveda all’attuazione del presente decreto.

In sostanza oltre al danno c'è anche la beffa... e sì perché alla fine a pagare economicamente saranno i cittadini di Cerreto d’Esi, ma fisicamente chi ci ha rimesso veramente sono solamente i 3 anziani che per le incapacità della Giunta Comunale dovranno essere allontanati dalla Casa protetta e dal loro comune di appartenenza… Complimenti!!!!















sabato 16 agosto 2014

Determina del Comune per la liquidazione d'indennità di fine mandato all'ex Sindaco (R.Bonfanti) indagato per corruzione su presunti appalti pubblici???

CONTINUA L’ENIGMA DEL VERO SINDACO………..





 


Dopo il post pubblicato martedì 12 agosto, con l’interrogazione su chi fosse stato il vero Sindaco di Cerreto d’Esi, causa una ordinanza firmata dal Dott. David Alessandroni quando in carica risultava l’Avv. Livia Ciappelloni, ora scopriamo addirittura una Determina dell’ufficio Segretario Comunale n.7 registro generale 158 fatta il 12 giugno 2014, con oggetto: Impegno e liquidazione indennità di fine mandato del Sindaco David Alessandroni in base all’Art. 82, comma 8 lett. F, D.Lvo 267/2000, che il comune liquiderà l’ex sindaco ROSARIO BONFANTI per aver ricoperto la carica di Sindaco di questo comune dal 09/06/2009 al 25/05/2014, maturando, la seguente indennità per anno di mandato:

ANNI
Importo Corrisposto (€)
Giorni Retribuiti (gg)
Indennità Dovuta (€)
ANNO 2009 DAL 09/06
           11.782,65
          205,00
           1.023,35
ANNO 2010
           21.855,72
          365,00
           1.822,06
ANNO 2011
           21.864,72
          365,00
           1.822,06
ANNO 2012
           22.252,56
          365,00
           1.854,38
ANNO 2013
           22.252,56
          365,00
           1.854,38
ANNO 2014 FINO 25/05
             8.912,99
          145,00
              736,67
Totale complessivo
       108.921,20
      1.810,00
           9.112,90
TOTALE INDENNITÀ DI FINE MANDATO
           9.112,90

Premesso che sicuramente trattasi dell’ennesimo errore, questa volta imputabile alla segreteria comunale, mi è venuta la curiosità di andare a controllare chi è Rosario Bonfanti.
Scopro con molto stupore che in effetti, questo signore ha ricoperto la carica di Sindaco nel comune di Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento e si era dimesso all'inizio dello scorso febbraio dopo aver ricevuto un avviso di garanzia nell'ambito dell'inchiesta sull'ufficio tecnico.

La Segreteria Comunale di Cerreto d’Esi vuole liquidare con € 9.112,90 questo ex Sindaco indagato per appalti illeciti al posto dell’ex David Alessandroni?
Certo che la Segreteria Comunale di Cerreto d’Esi poteva prendere come esempio di un “copia e incolla” della Determina, un soggetto decisamente migliore, anziché alimentare possibili dicerie che sicuramente daranno motivo di commenti nei bar cittadini.

Naturalmente i dubbi di questi 74 giorni di amministrazione rimangono……

Riporto un articolo pubblicato in data 03 giugno 2013 in un blog siciliano: AGRIGENTO.BLOGSICILIA.IT

Corruzione, l’ex sindaco di Palma di Montechiaro era già indagato

Rosario Bonfanti, eletto sindaco di centrodestra di Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento, il primo giugno del 2010, si era dimesso all’inizio dello scorso febbraio dopo aver ricevuto un avviso di garanzia nell’ambito dell’inchiesta sull’ufficio tecnico.
Le sue dimissioni erano state precedute da quelle dei suoi assessori. Attualmente, Bonfanti è candidato per le amministrative della prossima settimana al consiglio comunale. Il primo blitz dei Carabinieri al comune di Palma di Montechiaro risale a gennaio quando vennero sequestrati una cinquantina di faldoni sui lavori pubblici e sulle concessioni edilizie.
Su disposizione del procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e del sostituto Luca Sciarretta, i militari acquisirono anche il PC di Bonfanti, oltre ad un Hard Disk e a dei CD. Il sequestro, allora, riguardò anche degli incartamenti acquisiti nello studio di un professionista del villaggio Mosè di Agrigento e nello studio di due progettisti nel centro urbano di Palma.